San Giovanni della Croce: frasi e insegnamenti del presbitero spagnolo

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San Giovanni della Croce è stato un sacerdote e poeta spagnolo, vissuto tra il 1542 e il 1591. Cofondatore dell’ordine dei Carmelitani Scalzi, San Giovanni fu proclamato santo da Papa Benedetto XIII nel 1726. Rimasto presto orfano di padre, Giovanni mostrò fin da giovanissimo l’inclinazione alla carità e alla preghiera contemplativa.

San Giovanni fu autore di diversi trattati teologici, riguardanti soprattutto la preghiera e le esperienze mistiche. I suoi scritti vennero pubblicati per la prima volta nel 1618 ed esercitarono grande influenza tra pensatori e filosofi nei secoli a venire.

Ecco di seguito le frasi più belle e gli insegnamenti più importanti di San Giovanni della Croce.

Mi sembra che il segreto della vita risieda nell’accettarla così com’è.

Un solo pensiero dell’uomo vale più dell’Universo intero.

Dove non trovi amore, metti amore, e troverai amore.

Male si dice delle viscere dello spirito se non con sviscerato spirito.

L’anima che vuole salire sul monte della perfezione deve rinunciare a tutte le cose.

Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore.

Ricordati che Dio regna solo nell’anima pacifica e disinteressata.

Per riuscire ad essere tutto cercate di essere niente in niente.

Dio umilia grandemente l’anima per innalzarla poi molto.

È meglio soffrire per Dio che fare miracoli.

Un’azione fatta interamente e puramente per Dio, con cuore puro, crea tutto un regno per chi la fa.

Rinnega i tuoi desideri e troverai quello che il tuo cuore desidera.

L’anima innamorata di Dio è un’anima gentile, umile e paziente.

Il più piccolo atto di puro amore è più utile alla Chiesa di tutte le opere messe insieme.

Chi saprà morire a tutto, in tutto avrà vita.

Prendi Dio come sposo e amico con cui stare sempre; non peccherai, saprai amare e le cose necessarie ti andranno prosperamente.

L’anima virtuosa ma sola, senza Maestro, è come il carbone acceso ma isolato, il quale invece di accendersi si raffredderà.

Se un uomo vuole essere certo della strada da percorrere, deve chiudere gli occhi e procedere al buio.

Dobbiamo misurare le sofferenze in rapporto a noi, e non in rapporto ad esse.

L’anima che cammina nell’amore non annoia gli altri e non stanca se stessa.