Pare ancora un eterno ragazzino, vedendolo cavalcare lo skateboard. E invece Tony Hawk è un classe 1968 di San Diego. Fanciulli però si resta nell’anima e lui, che si porta appresso l’aura da santone, da fenomeno, da leggenda vivente, lo è ancora a tutti gli effetti. Icona degli anni Ottanta che però non tramonta nemmeno ai giorni nostri, ha passato la vita sulla tavola e ha raggiunto un successo planetario, tanto che tv e videogames negli anni hanno sbracciato per contenderselo.
Di seguito è stato redatto un elenco di frasi celebri di Tony Hawk, la leggenda vivente dello skateboard.
Lo skateboard non è un giocattolo, è qualcosa a cui c’è chi dedica la vita.
Lo skate non ha a che fare con la vittoria. Lo skate è fare il meglio che puoi e apprezzare chi fa altrettanto.
Lo skateboard si è evoluto in questi anni. È più diffuso, popolare nella percezione generale: un tempo era qualcosa di diverso.
Nessuno vuole farsi male. Ma la questione è non aver paura di farsi male se serve per progredire in qualcosa di nuovo.
Farsi male nel tentativo di riuscirci. Impari come non fare le cose, ci ho costruito la mia carriera.
Se le cose non vanno come vorresti puoi arrenderti o puoi cercare un modo migliore per farle.
Mio padre mi ha insegnato a dare sostegno ai bambini, anche a quelli che fanno cose poco ortodosse.
Anche se non raggiungi il successo è importante che tu faccia ciò che ami, perché ti rende molto più felice della fama e della ricchezza.
Nello skateboard hai una sfida di fronte e puoi superarla o meno: questo aiuta a sviluppare il tuo stile. Mangi o sei mangiato. A me interessa imparare i trick e valuto il successo su come so fare i trick.
Ho cambiato il mio approccio e il mio stile per seguire quello che sono capace di fare, con la mia età e il mio corpo. Devi mandar giù l’orgoglio di non essere più capace di fare i trick che facevi un tempo o di dimostrare di essere ancora il migliore. Quando riesci ancora a fare questo nella vita il resto non importa.