Anaïs Nin, le frasi celebri della scrittrice americana

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Anaïs Nin  è stata una celebre scrittrice americana. Nata in Francia nel 1903, l’autrice è considerata tra le voci femminili più controverse e affascinanti del Novecento. Cresciuta tra l’Europa e New York, destò grande scalpore nel mondo intellettuale dell’epoca con la pubblicazione dei suoi romanzi e racconti a contenuto erotico.

La sua opera più famosa in tal senso è Il delta di Venere. La scrittrice fu legata da una controversa e scandalosa relazione allo scrittore Henry Miller e a sua moglie, la danzatrice June Mansfield.

Ecco di seguito le frasi più belle tratte dalle opere di Anaïs Nin.

Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avverrà di notte. Non si sa mai cosa si può trovare.

I sogni sono necessari alla vita.

Soltanto una donna insoddisfatta ha bisogno di lussi.

Non trovi l’amore, lui ti trova. Ha un po ‘a che fare con il destino, il fato e quello che è scritto nelle stelle.

Respingo la morte a furia di vivere, soffrire, sbagliare, rischiare, dare e perdere.

La creazione che non può esprimersi diventa follia.

Una donna soddisfatta può dormire sul pavimento.

Voglio mordere la vita, ed esserne fatta a pezzi.

La musica fonde insieme tutte le parti separate dei nostri corpi.

La dipendenza non crea amore.

Alcuni viaggi iniziano sull’impronta di un sogno, altri nell’urgenza di contraddirlo.

Alcune persone leggono per confermare la propria disperazione. Altri leggono per salvarsi da essa.

Tutti coloro che cercano di svelare i misteri hanno sempre vite tragiche. Alla fine sono sempre puniti.

Noi viaggiamo, alcuni di noi per sempre, a cercare altre situazioni, altre vite, altre anime.

Sono consapevole di essere in una bellissima prigione, da cui posso scappare solo scrivendo.

Odio gli uomini che temono la forza delle donne.

Quello che chiamiamo il nostro destino è in realtà il nostro carattere, e il carattere si può cambiare.

Ci sono tanti sensi minori, che si buttano come tanti affluenti nel fiume del sesso, arricchendolo.

Non voglio la solitudine, l’introspezione, il lavoro. Voglio il piacere.

Ho smesso di amare mio padre molto tempo fa. Quel che restava era la schiavitù a un modello.

Gli scrittori fanno l’amore con qualsiasi cosa di cui abbiano bisogno.

Sarò sempre la prostituta vergine, l’angelo perverso, la donna dai due volti, santa e sinistra.

Andare sulla luna, non è poi così lontano. Il viaggio più lontano è quello all’interno di noi stessi.

Non cercare il perché: in amore non c’è un perché, nessun motivo, nessuna spiegazione, nessuna soluzione.

Il corpo è uno strumento che produce musica solo quando viene usato come corpo.

Quando in una donna l’erotico e il tenero si mescolano, danno origine a un legame potente, quasi una fissazione.

La vita si restringe o si espande in proporzione al nostro coraggio, o viceversa alla nostra paura.

Nel caos, c’è la fertilità.

Se ti amo significa che condividiamo le stesse fantasie, le stesse follie.

Adoro sentirmi in mondi per niente familiari, disorientata, spaesata.

Sono irrequieta. Le cose mi stanno chiamando. Le stelle tirano di nuovo i miei capelli.

La povertà è la grande realtà: ecco perché gli artisti ne vanno in cerca.

Devo essere una sirena. Non ho paura della profondità e ho una gran paura della vita superficiale.

Mi riservo il diritto di amare molte persone diverse e di cambiare spesso il mio principe.

Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimento, invenzioni, stati d’animo non ci sono sorprese a letto.

Solo i battiti uniti del sesso e del cuore insieme possono creare l’estasi.

Ogni amico rappresenta un mondo in noi, un mondo che non è ancora apparso finché egli non arriva, ed è solo da questo incontro che nasce un nuovo mondo.

Ci sono solo due tipi di libertà nel mondo: la libertà dei ricchi e potenti, e la libertà dell’artista e del monaco che rinunciano ai beni.

Ci sono abissi in cui la maggior parte degli esseri umani non osa scendere. Sono gli inferni della nostra vita istintiva, il viaggio nei nostri incubi necessario per rinascere.

Mi piacciono le mie trasformazioni. Guardo intorno tranquilla e coerente, ma pochi sanno quante donne ci sono in me.

Sono in ribellione totale contro la mia stessa mente, quando vivo, vivo per impulso, per emozione, per incandescenza.

L’amore non muore mai di morte naturale. Muore perché noi non sappiamo come rifornire la sua sorgente. Muore di cecità e di errori e tradimenti. Muore di malattia e di ferite, muore di stanchezza, per logorio o per opacità.

Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino.

Io, con un istinto profondo, scelgo un uomo che esige la mia forza, che fa richieste enormi su di me, che non mette in dubbio il mio coraggio o la mia durezza, che non mi crede ingenua o innocente, che ha il coraggio di trattarmi come una donna.

Sono una persona emotiva che comprende la vita solo poeticamente, musicalmente, nella quale i sentimenti sono molto più forti di qualsiasi ragione. Sono così assetata di meraviglia che solo lo straordinario ha potere di su me. Tutto ciò che non riesco a trasformare in qualcosa di straordinario, lo lascio andare.