Le frasi famose di Angela Merkel

  • Commenti disabilitati su Le frasi famose di Angela Merkel
  • Politici

Angela Merkel, al secolo Angela Dorothea Kasner, nasce ad Amburgo il 17 luglio 1954. Politica tedesca tra le più importanti e votate della storia contemporanea, è stata eletta per quattro volte consecutive cancelliera (l’ultima il 24 settembre 2017). Dopo il tonfo di consensi in favore della Cdu nelle elezioni in Assia, arriva l’annuncio, datato 29 ottobre 2018, in cui fa sapere che lascerà la scena politica nel 2021. Si ricorda che fu eletta per la prima volta nel Bundestag durante le prime elezioni giunte in seguito alla riunificazione. Era il dicembre 1990.

Di seguito è stata stilata una lista di frasi celebri di Angela Merkel.

La spinta dell’umanità alla libertà non si lascia soffocare a lungo.

Oggi il mondo è multipolare.

Chi esercita violenza non fa che schernire la democrazia.

Solo con la caduta della cortina di ferro il cammino dell’Europa verso la libertà poté dirsi compiuto.

Noi europei dobbiamo veramente prendere il nostro destino nelle nostre mani.

L’ordine mondiale è in cambiamento e i rapporti di forza si modificano.

Non vogliamo che siano soltanto in pochi a trarre vantaggio dai progressi economici.

Sì, è sensato che l’Europa unisca le forze.

Se l’Europa fallisce sulla questione dei rifugiati non sarà l’Europa che avevamo immaginato.

Vorrei poter tornare indietro di anni per preparare meglio la risposta all’ondata migratoria.

Per me il futuro dei 27 ha la precedenza sulle discussioni per l’uscita della Gran Bretagna.

Il mondo è cambiato in modo drammatico, non abbiamo più un ordine internazionale stabile.

Seconda Guerra Mondiale? La Germania ha la responsabilità storica di aver scatenato la guerra.

Robert Mugabe, tutta l’Europa unita ha la stessa visione: lei rovina l’immagine della nuova Africa.

Serve coraggio per combattere per la libertà, e serve coraggio per usare la libertà.

I richiedenti asilo? La Germania è un paese forte, e il suo motto dev’essere: ‘Abbiamo risolto tante cose, possiamo farcela anche stavolta.’

Noi intendiamo creare un milione di punti di ricarica per auto elettriche e a idrogeno entro il 2030 e l’industria dovrà partecipare a questo sforzo.

L’importanza del potere deriva dalla forza economica, militare e civile, e in tutti questi tre settori gli americani rappresentano ancora una potenza mondiale.

Le cause della crisi economica globale del 2008? Bastava chiederlo alla casalinga sveva e lei ci avrebbe dispensato un po’ della sua conoscenza su come vanno le cose del mondo. Non si può vivere sempre al di sopra dei propri mezzi.

L’Occidente? C’era più unità, c’era una visione comune del mondo. Ora non è più così su tutti gli argomenti. Ma non significa che non possiamo trovare basi comuni in alcuni settori.

Le dimissioni Mubarak? Oggi è un giorno di grande gioia. Siamo tutti testimoni di un cambiamento storico. Condivido la gioia del popolo egiziano, con milioni di persone nelle strade dell’Egitto.

Per la Gran Bretagna non ci sarà la possibilità di avere libero accesso al mercato unico europeo senza accettare la libertà di circolazione dei cittadini.

I profughi che arrivano in Italia sono soprattutto di tipo economico. Non possiamo accoglierli tutti, dobbiamo intervenire per combattere le cause in quei Paesi.

La guerra scatenata dalla Germania portò dolore e sofferenza incommensurabili a molti popoli, anni di totale privazione dei diritti, anni di umiliazione e distruzione.

Russia fuori dal G8? Il comportamento della Russia sull’Ucraina ha comportato questo passo, perché il G8 non è solo un format economico ma condivide dei valori.

Dobbiamo sempre ricordare i nostri obiettivi quando diciamo che l’Europa dovrebbe prendere il proprio destino nelle proprie mani, ossia: mantenere i nostri valori e interessi europei, creiamo ricchezza e nuovi posti di lavoro negli Stati membri.

Un buon Europeo conserva la stabilità della zona Euro, un buon Europeo non cerca un compromesso a tutti i costi, è un buon Europeo colui che rispetta i trattati europei e le leggi nazionali, e in questo modo aiuta il fatto che la stabilità della zona Euro non sia danneggiata.

Dobbiamo rafforzare le strutture internazionali, come l’Ue, la Nato e l’Onu. Sono convinta che i conflitti non possano essere risolti da nessuno stato da solo e da soli i Paesi europei non potrebbero venire a capo della lotta contro il terrorismo islamico, abbiamo bisogno degli Stati Uniti per questo.

Il G20 stesso è un esempio calzante di come il mondo sia riuscito a venir fuori dalla crisi finanziaria globale del 2008-2009 attraverso la collaborazione internazionale, con vantaggi per tutti.

Tutti noi riceviamo dei benefici dalla libera circolazione all’interno dell’Ue e allo stesso modo dobbiamo ripartire equamente i migranti che hanno diritto di rimanere sul territorio, ma non è stata ancora trovata la soluzione.

Gli orrori del ventesimo secolo ebbero il loro culmine nell’Olocausto, la sistematica persecuzione e sterminio degli ebrei d’Europa. Io ricordo con rispetto profondo i sei milioni di ebrei e tutti gli altri che trovarono una morte atroce nei campi di concentramento e di sterminio tedeschi.